Pubblicati i nuovi dati dell’Arta sulla presenza della microalga “Ostreopsis ovata”.
Allarme rientrato ad Ortona, a San Vito Chietino, a Rocca San Giovanni e a Vasto.
Le analisi eseguite sui campioni di acqua di balneazione prelevati nella giornata di ieri, lunedì 12 agosto, l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente ha riscontrato, rispetto ai gironi precedenti, una netta diminuzione della concentrazione delle microalghe “Ostreopsis ovata” nei tratti di mare antistanti i litorali di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni e Vasto.
Come spiega in una nota l’Arta Abruzzo, “le microalghe potenzialmente tossiche, che crescono su strati rocciosi, possono essere responsabili di episodi di malessere nei bagnanti o nelle persone che stazionano lungo il litorale, ma solo al verificarsi di fioriture e di condizioni meteo-marine avverse che favoriscono la formazione di aerosol marino, come burrasche e mareggiate”.
I sintomi sono differenti e colpiscono soprattutto apparato respiratorio e pelle: tra i principali ci sono la rinite, la faringite, la laringite, la bronchite, la febbre, la dermatite e la congiuntivite.
Inoltre, è opportuno evitare il consumo di frutti di mare crudi, raccolti dove è stata registrata la presenza di alga tossica: ad esempio i ricci, a causa della loro eco-biologia, potrebbero accumulare al loro interno la tossina dannosa per l’uomo.
In particolare, a San Vito Chietino tutto il litorale è tornato balneabile, il sindaco Bozzelli ha revocato l’ordinanza n. 45 con cui vietata la balneazione nei giorni scorsi.
Anche a Rocca San Giovanni, il sindaco Caravaggio, ha disposto la revoca dell’ordinanza n. 14, in quanto i valori relativi alla microalga “Ostreopsis ovata” sono rientrati nella norma. “Le spiagge tornano ad essere fruibili su tutto il litorale di Rocca San Giovanni”.
L’Arta continuerà, tuttavia, ad effettuare i campionamenti al fine di tenere sotto stretto controllo il fenomeno ed informare cittadini e turisti.