Cordoglio dell’arcivescovo di Lanciano – Ortona Emidio Cipollone per la morte di Andrea Prospero, 19 anni, studente universitario di Lanciano trovato senza vita a Perugia, città che aveva scelto per studiare Informatica all’università.
Il ragazzo era scomparso venerdì 24 gennaio: aveva un appuntamento per il pranzo a mensa con la sorella gemella Anna, ma non ci è mai andato.
Domani si svolgerà l’autopsia sul corpo del giovane, disposta dal procuratore perugino Raffaele Cantone.
Questa sera a Perugia si svolgerà una fiaccolata per Andrea, presieduta da don Alessio Primante, che in questi giorni ha fatto da portavoce della famiglia.
Assieme al sacerdote, responsabile della Cappellania scolastica della Diocesi, questa mattina sono tornati a Perugia i genitori del ragazzo, Michele e Teresa, che hanno rggiunto la figlia Anna, sorella gemella dello sfortunato ragazzo, anche studentessa universitaria.
Un’altra fiaccolata si svolgerà a Lanciano, appena il feretro sarà di ritorno.
Ancora da stabilire i dettagli dei funerali.
Il messaggio dell’arcivescovo
“La Sacra Scrittura, sempre, ma in modo particolare in queste domeniche, ci presenta un Dio che ama la vita, la desidera e la diffonde con gioia e in molteplici e sorprendenti forme nell’universo da lui creato e sostenuto; un Dio che ama, soprattutto, gli esseri umani, chiamati a condividere la dignità filiale e ad essere partecipi della stessa vita divina. In questi giorni, però”, dice il vescovo, “nella nostra città, siamo stati chiamati a confrontarci, una volta di più, con l’inadeguatezza e la paura prima, e con la disperazione poi. Come in altre occasioni, anche oggi siamo rimasti a bocca aperta e senza parole di fronte ad un dramma personale, familiare, sociale ed ecclesiale come la morte di Andrea. Ogni cosa che riusciamo a pensare e a dire ci sembra banale, sciocca, inutile o nella migliore delle ipotesi, un palliativo. Potremmo parlare dell’eredità che ci ha lasciato il tempo della pandemia, dei ritmi frenetici della vita, dei timori riguardo al futuro, della mancanza di garanzie lavorative e di tutele sociali adeguate, di modelli sociali in cui, a dettare l’agenda, è la ricerca del profitto anziché la cura delle relazioni. Ma tutto questo non servirebbe a dare soddisfazione alla nostra intelligenza e, a maggior ragione, al nostro cuore.
Abbiamo bisogno di altre parole e di parole altre, di parole di vita eterna che ci possano aprire un orizzonte di senso e di speranza. Abbiamo bisogno, come ci ricordava il vangelo domenica scorsa, del lieto annuncio che Gesù porta ai poveri, cioè a tutti noi, delle parole di Cristo, che è la speranza che non delude, le quali possono aprire i nostri occhi incapaci di capire il significato dell’oggi e di vedere un senso per il futuro, possono sciogliere le catene che ci opprimono e permetterci di vivere un anno di grazia del Signore. Un anno giubilare in cui sentirci, sempre e comunque, figli amati e perdonati, in cui camminiamo insieme nella vita cercandone il senso, in cui dialoghiamo e ci prendiamo cura delle relazioni, in cui poter fare esperienza di persone e, soprattutto, di comunità che possano essere un punto di riferimento importantissimo. Insieme, potremo sperimentare, come disse Gesù, che “oggi si compie questa scrittura!”. Affidiamo Andrea e la sua famiglia al Dio dell’amore e della vita e, di questo amore e di questa vita, diventiamone annunciatori e testimoni. Faremo l’esperienza che, come dice San Paolo, tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”.
Intanto don Alessio Primante, al quale la famiglia di Andrea si è rivolta fin dalle prime ore della scomparsa per essere aiutati nelle ricerche grazie alla Cappellania scolastica della diocesi, ha organizzato per questa sera alle 19 una fiaccolata con tutti gli studenti a Perugia, col Magnifico Rettore dell’Università Maurizio Oliviero e la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi.
Al rientro della famiglia, la fiaccolata sarà a Lanciano.