Mai visto alla facoltà di Informatica, a Perugia.
Lo dicono alcuni studenti intervistati da RaiUno alla Vita in diretta, oggi pomeriggio.
Nessuna traccia di Andrea
Ancora nessuna traccia di Andrea Prospero, 19 anni, lo studente universitario di Lanciano scomparso a Perugia venerdì scorso.
Le ricerche del giovane si concentrano in zona Monteluce, tra il vecchio ospedale e il cimitero monumentale, dove per l’ultima volta il suo cellulare ha agganciato una cella telefonica.
Era venerdì alle 13.04, quando Andrea si è dato appuntamento con la sorella gemella Anna, che lo aspettava a mensa.
Ma a quell’appuntamento il fratello non è mai arrivato.
Da allora il suo telefono è spento o irraggiungibile.
Un fascicolo senza ipotesi di reato e indagati è stato aperto dalla Procura di Perugia.
I vigili del fuoco hanno ispezionato anche dei casolari abbandonati nella zona di Monteluce, ma senza risultati. Nelle ricerche stanno per essere impiegate anche unità cinofile.
Mai andato in facoltà
Andrea non sarebbe mai andato alla facoltà di Informatica, a Perugia.
È quanto emerge dalle interviste rilasciate da alcuni studenti della facoltà alla Vita in diretta, su RaiUno.
Andrea non fa neanche parte della chat di gruppo delle matricole, 120 studenti del primo anno, che dicono di non conoscerlo.
L’ultima immagine di Andrea
L’ultima immagine del ragazzo risale a venerdì mattina, alle 10.53, quando lascia l’ostello di “Don Elio” in via Bontempi, dove alloggia, condividendo la stanza con un altro studente.
Andrea appare tranquillo, mentre si avvia da solo verso la porta a vetri dello studentato non c’è nessun altro.
Ma quando apre la porta, si trova davanti un ragazzo con il casco e il monopattino, e lo aiuta ad entrare.
Poi mentre sta per varcare la soglia del portone esterno in legno, vede arrivare un altro ragazzo, che esce assieme a lui. Ha uno zainetto e una valigia.
Sembra una mattina come un’altra, nulla lascia presagire ciò che poi sarebbe accaduto.
Allontanamento volontario? La famiglia sembra finora escluderlo.
Il papà Michele e la mamma Teresa sono a Perugia, per seguire le ricerche.
Don Alessio Primante li supporta a distanza, è stato lui a diramare la notizia sulla fanpage social della Cappellania scolastica della Diocesi, di cui è responsabile, chiedendo a tutti di segnalare eventuali avvistamenti del ragazzo.
Le ricerche di Andrea proseguono anche con il Life seeker dei vigili del fuoco, un particolare sistema di geolocalizzazione che utilizza il drone come ripetitore per le celle telefoniche.
Andrea è alto 1,70 metri e pesa circa 50 kg. Quando è uscito dallo studentato, indossava un piumino blu scuro con cappuccio, pantaloni di colore grigio azzurro, sneakers bianche e zaino nero. È un ragazzo riservato, e non ha account social.