Cooperativa la Rondine
Giornata di interrogatori di garanzia per i due indagati rimasti, dopo il suicidio del terzo, nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Pescara su una gara d’appalto della Asl pescarese aggiudicata alla cooperativa La Rondine di Lanciano (Chieti).
Luigia Dolce, di Pescara, coordinatrice della cooperativa, ha parlato mentre Domenico Mattucci, di Lanciano, legale rappresentante, è rimasto a bocca chiusa.
Gli arresti sono scattati mercoledì, nell’ambito dell’inchiesta della Procura pescarese su un presunto appalto pilotato riguardante l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere a Pescara, Penne e Tocco da Casauria, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro.
Per la donna l’interrogatorio di garanzia è durato circa un’ora e mezza: la Dolce, che si trova rinchiusa nel carcere di Chieti, ha risposto alle domande del gip, Nicola Colantonio. Assistita dal suo legale Augusto La Morgia ha spiegato la propria posizione ai giudici, evidenziando il suo ruolo marginale, non incisivo, nella vicenda e comunque ha spiegato di non averne ricavato tornaconto personali. Infine il difensore ha chiesto la sostituzione della misura cautelare.
Si è invece avvalso della facoltà di non rispondere Mattucci, rinchiuso nel carcere di Lanciano. Come per la coordinatrice, anche il legale del presidente della Rondine Giuliano Milia ha chiesto la sostituzione della misura cautelare con i domiciliari.
Entrambi gli interrogatori si sono svolti in videoconferenza.
Autopsia sul corpo di Trotta
Lo psichiatra Sabatino Trotta, 55 anni, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, poche ore dopo essere stato rinchiuso nel carcere di Vasto (Chieti) si è suicidato in cella.
La Procura vastese ha aperto un’inchiesta sulla vicenda e stamani ha affidato l’incarico per l’autopsia sul corpo del medico.
L’esame autoptico verrà eseguito domattina alle 9 dal medico legale della Asl di Chieti Pietro Falco.