Boom di contagi nell’area metropolitana Chieti-Pescara, 76 per cento dei casi odierni nelle due province
Con variante inglese

Boom di contagi nell’area metropolitana Chieti-Pescara, 76 per cento dei casi odierni nelle due province.
Sono 411 i nuovi casi positivi, sui 540 complessivi di oggi, accertati nelle province di Chieti e Pescara: è il 76 per cento dei contagi emersi dal bollettino regionale sul coronavirus.
La zona più colpita dell’Abruzzo è di nuovo l’area metropolitana, dove il virus corre veloce, anche a causa della circolazione della variante inglese, responsabile, secondo le stime, della metà dei contagi: oltre 240 i casi accertati nelle ultime ore.
L’incremento più consistente si registra nel Pescarese, con 232 casi in più, secondo dato più alto di sempre dopo il record di 303 di sabato scorso.
Segue il Chietino, con 179 casi in più. Numeri più bassi nel Teramano (+72) e nell’Aquilano (+55).
Per quanto riguarda l’area metropolitana, la località con più nuovi casi è Pescara: 102 i contagi emersi nelle ultime ore, tra i dati più alti di sempre.
Poi ci sono Chieti (+42), Montesilvano (+42), San Giovanni Teatino (+21) – il comune al momento è in zona rossa – Spoltore (+19) e Francavilla al Mare (+15).
Nell’area metropolitana i numeri si fanno sempre più preoccupanti. Ieri il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di entrata e uscita dai comuni di Pescara, Montesilvano, Spoltore e Francavilla al Mare, collocandoli di fatto in mini zona “arancione” ma solo relativamente agli spostamenti. Da domenica 14 febbraio, tuttavia, l’intera regione sarà di nuovo in area arancione, secondo i dati comunicati oggi alla Cabina di Regia nazionale che segnano l’indice Rt salito a quota 1,20.