Una resa dei conti tra giovani, durante movida del sabato sera.
L’episodio è avvenuto a Casoli, dove da giorni l’argomento è oggetto di discussione tra i residenti, preoccupati per la sicurezza.
Secondo la ricostruzione dei fatti, un ragazzo di fuori si sarebbe recato in paese per risolvere una questione aperta con un coetaneo di Casoli.
Delle parole ai fatti, nel parcheggio coperto a ridosso del centro sarebbe avvenuta la lite e quindi l’aggressione.
Qui il giovane di fuori avrebbe sferrato una coltellata al casolano.
Al momento i carabinieri, che stanno accertando i fatti, al Tgmax non confermano l’accoltellamento.
Sarebbe stato un passante a notare il ragazzo ferito e a portarlo in ospedale, da qui è scattata la segnalazione al 112. Il malcapitato è ancora ricoverato, al momento non si conosce la prognosi.
L’aggressore è stato in seguito raggiunto in un bar di Corso Umberto, e preso in custodia dai militari.
La notizia è ancora frammentaria, c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti nella fase iniziale delle indagini.
È allarme sicurezza
La minoranza consiliare insorge, è allarme sicurezza,
“Casoli sta vivendo un’emergenza sicurezza che rischia di aumentare sempre più”.
“L’episodio avvenuto durante lo scorso weekend, ovvero l’accoltellamento – afferma la minoranza consiliare (ma non confermato dai carabinieri, ndr) – di un giovane nel parcheggio coperto in pieno centro, rappresenta l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale del sindaco Massimo Tiberini, non sia in grado di garantire la sicurezza dei cittadini. Nel centro del paese si susseguono ormai risse, aggressioni, furti e atti vandalici, mentre il sindaco resta a guardare, incapace di prendere provvedimenti concreti”.
“Il parcheggio in cui è avvenuta l’aggressione è una zona di passaggio strategica per ragazzi e bambini tra i principali locali del sabato sera, ma è completamente priva di telecamere e in alcuni tratti scarsamente illuminata. Un’area lasciata senza adeguati controlli e misure di sicurezza. La mancanza di un adeguato presidio delle forze dell’ordine e l’assenza quasi totale della polizia municipale non sono un caso: sono il risultato di una gestione amministrativa miope e disinteressata, che antepone le passerelle al dovere primario di garantire la sicurezza pubblica; i carabinieri sono pochi e senza risorse, mentre i vigili urbani sono un’istituzione fantasma. Il risultato? Un paese in cui i cittadini iniziano a vivere nel timore che la sicurezza non sia più garantita da chi li governa”.
“Le telecamere di videosorveglianza installate in paese? Abbiamo la certezza del loro funzionamento? Chi è il responsabile della sicurezza? Il sindaco Massimo Tiberini, che continua a voltarsi dall’altra parte mentre Casoli diventa sempre più insidiosa”.
“Quello che sta accadendo a Casoli è inaccettabile – commenta il capogruppo consiliare di minoranza Alessandra Bosco – Il sindaco Massimo Tiberini ha dimostrato la sua indifferenza nel garantire la sicurezza pubblica e ha il dovere di assumersene la responsabilità. Siamo costernati soprattutto nel vedere, pur avendo atteso diversi giorni, il silenzio assoluto su un fatto coì grave da parte dei vari “social” attualmente in uso nella nostra comunità…eppure, a pochi minuti dall’accaduto, tutti sapevano già! E pensare che fino a un mese fa, siamo stati inondati dai un immenso rammarico per la mancata esposizione del presepe in piazza!”
“Chiediamo – conclude la Bosco – l’immediata installazione di telecamere funzionanti, e ripeto funzionanti, in tutti i punti sensibili del paese, primi tra tutti, quelli frequentati dai giovani e dai bambini, un rafforzamento della polizia municipale e un piano sicurezza serio. Se Tiberini non è in grado di garantire questi interventi minimi, allora abbia il coraggio di farsi da parte.”
Il Gruppo consiliare di Minoranza continuerà a battersi per la sicurezza dei cittadini e per riportare Casoli a essere un paese vivibile e sicuro. Ora basta con le scuse: servono azioni concrete, e le servono subito.