In fascia tricolore
Un dolore profondo e sincero per un uomo delle istituzioni: in fascia tricolore una schiera di sindaci del Sangro-Aventino ha tributato l’ultimo saluto a Sergio De Luca, ex primo cittadino di Casoli (Chieti), scomparso prematuramente a seguito di un incidente agricolo avvenuto nel podere di famiglia, a Sant’Eusanio del Sangro.
La chiesa parrocchiale di Santa Reparata, che si affaccia sulla piazza omonima ideata e voluta proprio da De Luca, non è riuscita a contenere tutti coloro che hanno voluto tributargli l’ultimo saluto; in tanti hanno trovato riparo dal sole di un torrido agosto sotto i gazebo, allestiti dal Comune e dalla protezione civile.
Persona perbene, stimato sindaco e amministratore pubblico, agronomo e funzionario della Regione Abruzzo, “leale e sempre disponibile”, lo ricordano i colleghi d’ufficio.
In chiesa i gonfaloni listati a lutto del Comune di Casoli e del Comune gemellato di Castel San Pietro Terme (Bologna), presente con il vice sindaco e un assessore, legati dalle vicende della Brigata Maiella. Ed era stato proprio De Luca a volere il patto.
“Lasci un vuoto fisico – dice al termine della funzione funebre il sindaco Massimo Tiberini – ma sarai sempre con noi con le tue azioni e i tuoi insegnamenti”.
Sergio De Luca è stato sindaco dal 2006 al 2016, con una maggioranza di centrosinistra. Dopo aver passato il testimone all’attuale sindaco Tiberini, che è stato suo vice, ha proseguito nel suo impegno politico come consigliere comunale di maggioranza della Lista Civica Uniti per Casoli. Ancora prima, dal 1997 al 2001, era stato assessore con delega all’Urbanistica, poi consigliere capogruppo di minoranza.