Pescara, 17 aprile 2015 – Il Consiglio provinciale di Pescara ha approvato il piano quinquennale di gestione delle popolazioni di cinghiale 2015-2019 redatto dagli Uffici competenti dell’ente in collaborazione con l’Ambito Territoriale di Caccia. “Questo documento – hanno spiegato il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e la consigliera PD Annalisa Palozzo, presidente della commissione ambiente – rappresenta uno strumento ormai irrinunciabile per una corretta gestione delle popolazioni dei cinghiali e soprattutto per la riduzione dei danni che la specie arreca alle colture agricole. La massiccia presenza di questi ungulati, infatti, sul territorio provinciale è diventata ormai una vera e propria emergenza e deve essere affrontata con la collaborazione di tutti ed in particolare con le aree protette”. “Molte sono le novità introdotte dal piano – hanno aggiunto Di Marco e la Palozzo -, in particolare la costituzione di una task force di pronto intervento, che interverrà durante tutto l’anno su richiesta degli agricoltori. L’obiettivo principale del piano è la riduzione dei danni alle colture agricole di euro 200mila in cinque anni. Solo per il 2014, i danni ammontano a 334 mila euro. In questi giorni il personale dell’ATC congiuntamente ai cacciatori formati stanno effettuando i censimenti. Appena questi saranno ultimati sarà elaborato il piano di prelievo e ai primi di maggio si inizierà con il contenimento della specie. Ormai gli interventi non possono essere più rinviati, la popolazione dei cinghiali è fuori controllo e gli agricoltori sono allo stremo”. All’ordine del giorno dell’assemblea provinciale anche i lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza del refettorio, cucina e locali annessi al convitto dell’ITAS Cuppari di Alanno. “La Regione – ha spiegato il presidente Di Marco – ha concesso alla Provincia una proroga per la consegna dei lavori dei fondi Fas, aggiudicati da palazzo dei marmi per la messa in sicurezza di edifici scolastici, inizialmente fissata al 6 aprile scorso. Nel bilancio dell’ente avevamo, però, già stanziato 180 mila euro per la sistemazione provvisoria del refettorio, della cucina e dei locali annessi al convitto del Cuppari, il tutto proprio in attesa di conoscere l’esito della domanda di finanziamento inoltrata alla Regione. Essendo slittata la scadenza al 6 luglio 2015, abbiamo lavorato per recuperare nelle pieghe del bilancio le risorse necessarie al cofinanziamento, obbligato, per aprire il maxi cantiere al Cuppari (del valore di circa 1,4 milioni di euro). Questa cifra, che ammonta a 370 mila euro, è stata individuata e così abbiamo stabilito oggi, in consiglio, di procedere direttamente con i lavori complessivi”.
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