Un impianto di autodemolizione all’Aquila e uno di recupero di rifiuti non pericolosi ad Avezzano sono finiti nel mirino dei controlli che la polizia ha effettuato, su tutto il territorio nazionale, per il contrasto dello smaltimento illecito dei rifiuti, a tutela dell’ambiente.
Gli operatori della squadra mobile dell’Aquila hanno ispezionato i due capannoni, controllando le autorizzazioni in possesso, la documentazione acquisita per l’esercizio dell’attività e le modalità di stoccaggio e recupero dei rifiuti.
In un’officina che si trova nel capoluogo marsicano sono state riscontrate delle irregolarità, in violazione della normativa di riferimento, ovvero del testo unico ambientale.
I titolari dell’attività, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Avezzano, avevano effettuato attività di recupero di rifiuti non pericolosi non rispettando le prescrizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione, ed in particolare le prescritte modalità di stoccaggio.
Ad accertarlo sono stati gli agenti della squadra mobile che hanno immediatamente informato l’autorità giudiziaria.
“L’attività – spiegano dalla polizia di stato – rientra nella costante azione di prevenzione e monitoraggio, in un settore che da decenni rappresenta una fonte di ingente e illecito profitto anche per le organizzazioni criminali”.