Attesa per la decisione
È in corso in videoconferenza la riunione dei ministri Roberto Speranza (Salute) e Francesco Boccia (Affari regionali), convocata da quest’ultimo con i rappresentanti di Regioni, Comuni (Anci) e Province (Upi), secondo quanto si apprende, per discutere le nuove misure che vengono valutate dal governo per contrastare la seconda ondata dell’epidemia di coronavirus.
Tra i governatori sono collegati, tra gli altri, Bonaccini (Emilia Romagna, presidente della Conferenza delle Regioni), Fontana (Lombardia), Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Toti (Liguria), Toma (Molise) Emiliano (Puglia) De Luca (Campania), Tesei (Umbria), Marsilio (Abruzzo), Cirio (Piemonte), Giani (Toscana), secondo quanto riferito. Inoltre Antonio Decaro, presidente Anci, e Michele De Pascale (Upi).
La situazione in Italia
Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia, sono 31.758, secondo il bollettino del ministero della Salute; l’incremento delle vittime è di 297 in 24 ore.
E’ pari al 14,7% il rapporto fra casi positivi e tamponi, calcolato sulla base dei dati epidemiologici diffusi il 31 ottobre dal ministero della Salute. E’ il valore massimo finora registarto in questa seconda ondata della pandemia di Covid-19.
Nessun lockdown nazionale né regionale ma chiusure provinciali laddove è necessario. Sarebbe questa una delle indicazioni emersa nella riunione di ieri sera del Comitato tecnico scientifico. Gli esperti avrebbero comunque sottolineato la necessità di attendere ancora qualche giorno per vedere gli effetti del Dpcm del 24 ottobre e anche ribadito la necessità di rivedere le modalità del trasporto pubblico.
Una stretta a livello locale nelle zone del territorio nazionale dove l’indice Rt è più alto: è questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo in queste ore prima di decidere se arrivare a misure restrittive di portata nazionale. Del tema si sarebbe parlato nella riunione pomeridiana di ieri a palazzo Chigi tra Giuseppe Conte, i capi delegazione ed il Cts. Conte e la maggioranza dovrebbero tornate a riunirsi oggi.
Lunedì 2 novembre alle 12 il premier terrà alla Camera comunicazioni sulla emergenza Covid, poi alle 17 sarà la volta del Senato.