Asl Chieti
Sono 133 i test per il Covid 19 eseguiti dal laboratorio di riferimento regionale di Pescara dall’inizio dell’emergenza a oggi.
Di questi 102 sono risultati negativi, mentre altri 16 sono attualmente in corso.
Il numero dei pazienti risultati positivi al contagio è pari a 11, di cui 7 già confermati dal risultato delle controanalisi dell’Istituto Superiore di Sanità e dello Spallanzani.
I ricoverati sono 9, tutti non in terapia intensiva. Un paziente è invece in isolamento domiciliare, con sorveglianza sanitaria attiva.
Il caso di Ortona (Chieti) viene inserito tra i positivi, ma non tra i decessi per Covid 19, in quanto non è stato ancora stabilito il nesso causale tra la morte e il contagio.
La differenza tra il numero totale e quello degli esiti è legato al fatto che alcuni test sono stati eseguiti più volte sullo stesso paziente.
Complessivamente, infatti, i pazienti sottoposti a test nella nostra regione sono stati 126: 20 nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 13 nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 69 nella Asl di Pescara e 24 nella Asl di Teramo. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione Abruzzo.
In attesa di fare il test nei prossimi giorni il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che nei giorni scorsi ha incontrato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a Roma.
L’appello a non recarsi al Pronto Soccorso
La massiccia affluenza che si sta registrando in queste ore nei Pronto soccorso degli ospedali della provincia di Chieti rende necessario rinnovare le raccomandazioni della Asl in riferimento al Coronavirus. Le persone che hanno avuto un contatto con un contagiato devono solo in via precauzionale informare il proprio medico di medicina generale e comunicare allo stesso l’eventuale comparsa dei sintomi.
Resta sempre a disposizione il numero verde 800 860 146 al quale rispondono medici che forniscono informazioni e indicazioni sui comportamenti da seguire. Saranno gli stessi operatori, in presenza di sintomi gravi e allarmanti, a riferire al 118 per l’eventuale invio di un equipaggio a domicilio del paziente per trasferirlo negli ospedali più attrezzati con percorso dedicato all’accoglienza e al filtro dei casi sospetti con sintomi importanti.
E’ fondamentale, però, ribadire l’invito ai cittadini a non recarsi presso il Pronto soccorso, come raccomandato costantemente anche dal Ministero della Salute. In particolare è assolutamente fondamentale non recarsi in Pronto soccorso di ospedali privi di reparto di Malattie infettive.
Va sottolineata ancora l’importanza del contatto telefonico con i medici di medicina generale: a tale proposito, quelli di Ortona si sono resi disponibili a rispondere al telefono anche nei giorni prefestivi e festivi, al fine di contrastare paure diffuse che mettono in fibrillazione la popolazione.