Una diffida al nuovo operatore economico affidatario dell’appalto Cup della Asl di Chieti, affinché rispetti impegni e accordi presi e faccia partire il servizio.
E’ quanto è stato comunicato questa mattina dal direttore amministrativo della Asl Lanciano Vasto Chieti Giampaolo Grippa ai rappresentanti sindacali dei lavoratori che ha incontrato, a conclusione della manifestazione di protesta inscenata davanti al Cup dell’ospedale di Chieti.
Nel corso della riunione, che si è svolta in un clima di massima trasparenza alla presenza del direttore f.f. del Provveditorato Antonio Di Sciascio,
è stata ribadita la posizione dell’Azienda, mai rivista, che aveva concordato con la Consortile Cup Abruzzo i termini dell’accordo, con una redistribuzione delle ore accolta dalla stessa con l’impegno di riassorbire tutti i lavoratori attualmente impiegati nei servizi di prenotazione.
“Da parte nostra non c’è stato alcun passo indietro – ha detto Grippa – ma non possiamo dire la stessa cosa da parte dell’operatore economico, sia nei confronti dell’Azienda, visto che il servizio non è ancora partito, che dei lavoratori, rispetto ai quali i nostri accordi erano diversi da quelli espressi ora”.
“Siamo pronti anche a chiedere l’intervento di AreaCom che ha provveduto al bando di gara e all’aggiudicazione dell’appalto”.
Lo sciopero
Hanno scioperato tutti i 128 lavoratori dell’appalto Cup della Asl Lanciano Vasto Chieti, che questa mattina hanno dato vita ad un presidio dinanzi al policlinico di Chieti.
Per le organizzazioni sindacali e i lavoratori è inaccettabile il taglio delle ore di lavoro di 2 ore e 20 minuti, comunicato dalla società che si è aggiudicata l’appalto, non rispettando l’accordo sottoscritto lo scorso 15 febbraio.
Alla manifestazione di protesta erano presenti Lucio Cipollini, coordinatore della Filcams Cgil Abruzzo e Molise, Marcella Carletti, segretaria di Fisascat Cisl Abruzzo e Molise, Primo Cipriani, segretario regionale Uil trasporti Abruzzo.
“La motivazione principale di questo sciopero è la scelta dell’azienda che sta subentrando nell’appalto Abruzzo e Molise di tagliare le ore dei lavoratori, cioè di ridurre gli orari di lavoro”, ha detto Cipollini.
“Noi non siamo ovviamente d’accordo, siamo qui in presidio, l’adesione è totale, tutti gli uffici del Cup della provincia di Chieti in questo momento sono chiusi perché c’è una richiesta forte che non ci siano riduzioni agli orari. Credo che oggi da questo presidio parta anche un messaggio che è rivolto sia alla direzione della Asl che alla Regione Abruzzo per dire che non si fanno tagli sugli appalti. I piani di risanamento non si possono fare sulla pelle dei lavoratori degli appalti”.
Paolucci-PD, intervento Commissione Vigilanza
“Chiederò l’intervento della Commissione Vigilanza per il non rispetto degli accordi contrattuali firmati nel febbraio 2024 per i Servizi Cup. La responsabilità del disavanzo prodotto dalla Asl 2 non si può ripercuotere su utenti e lavoratori”, ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci, presente al presidio.
“È condivisibile la posizione di netta contrarietà delle sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti, Uiltucs che ritengono inaccettabile tale riduzione – ha rimarcato Paolucci – ma oltre al mancato rispetto degli accordi c’è il rischio che questi tagli che ora riguardano il Cup potranno andare a toccare anche altri lavoratori e altri servizi, se metabolizzati, perché frutto del tentativo in corso da parte della Giunta di destra di salvare il possibile, indiscriminatamente, a fronte del pesantissimo disavanzo prodotto dalla governance della sanità”.