Operazione dei carabinieri
Consumo e spaccio di droga nel mirino dei carabinieri della compagnia di Lanciano (Chieti), che hanno eseguito un nuovo arresto.
A due settimane dalle ultime custodie cautelari eseguite nell’operazione Lost Signal, i militari del Nucleo operativo e radiomobile, nel pomeriggio di ieri, hanno messo a segno un nuovo colpo al traffico di droga, “a conferma – commenta il comandante compagnia Vincenzo Orlando – della pericolosa estensione della fenomenologia ed alla necessità di fornire risposte concrete all’attività di contrasto connessa al quotidiano controllo del territorio frentano”.
A finire in manette è stato Abdellah Nasry, 50enne marocchino residente a Roccascalegna (Chieti). L’uomo, ieri pomeriggio, è stato intercettato sulla SS. 652 Fondovalle Sangro, mentre era alla guida, a forte velocità, della sua autovettura Seat Ibiza: i Carabinieri sono riusciti a bloccarlo, dopo averlo seguito, prima di arrivare al centro abitato di Roccascalegna.
L’uomo, all’atto del controllo, ha cercato di giustificare la sua condotta di guida con ragioni di carattere familiare, ma durante l’identificazione i militari lo hanno visto disfarsi di qualcosa, buttandola tra l’erba del terreno adiacente: erano 5 dosi di cocaina contenuta all’interno di altrettante bustine termosaldate.
Scattata la perquisizione all’interno dell’auto, in un vano opportunamente ricavato sotto il volante, è stata rinvenuta e sequestrata una busta contenente altri 100 grammi circa di cocaina ed un intero panetto di hashish del peso di un etto.
Sequestrato denaro provento di spaccio
Inoltre, in un borsello che Nasry aveva a tracolla, sono state trovate 150 banconote da 50 euro per complessivi euro 7500, somma ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio e quindi sequestrata.
Per Nasry sono scattate le manette e si sono aperte le porte del carcere di Villa Stanazzo, a Lanciano, a disposizione dell’Autorità giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.
Droga destinata al consumo locale
Sono in corso approfondimenti da parte dei Carabinieri finalizzati a risalire alla provenienza dello stupefacente sequestrato che, con molta probabilità, faceva parte di una partita più consistente e destinato al mercato locale: avrebbe fruttato all’uomo un guadagno di 5.000 euro.
Verifiche sono in atto anche per individuare eventuali complici del marocchino, sia correi nello spaccio che destinatari finali delle sostanze stupefacenti.
“Si rimarca, ancora una volta, l’importanza fondamentale del controllo del territorio a 360 gradi da parte dei Carabinieri di Lanciano – commenta il capitano Orlando – e l’influenza positiva del contrasto alla droga su reati di altra specie, molto spesso connessi a tale fenomeno”.