Venerdì pomeriggio
Il timore è grande: i Comuni soci di Ecolan rischiano di perdere la gestione in house dei rifiuti, se il testo del ddl Concorrenza venisse approvato senza l’emendamento proposto dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani.
Se ne parla nel convegno promosso dalla S.p.a. frentana, venerdì 18 febbraio alle ore 15.30 a Villa Medici, di Rocca San Giovanni (Chieti).
Il rischio proviene dal disegno di legge cd. Decreto Concorrenza all’esame del Parlamento.
“Ben venga un riordino nel settore”, anticipa al Tgmax il presidente Ecolan Massimo Ranieri, “ma non le complicazioni e nuove difficoltà burocratiche per i Comuni soci, soprattutto i più piccoli che non hanno strutture adeguate”.
L’obiettivo della norma, infatti, è quello di scoraggiare gli Enti Locali dal ricorrere alle società in house per la fornitura dei servizi: il presupposto ideologico è che, se forniti da imprese private, i servizi pubblici sono più efficienti e con maggiori garanzie di trasparenza.
“Ma non è così”, dice Ranieri, difendendo l’operato di Ecolan che finora ha dimostrato “efficienza, economicità e utilità per la collettività”.