Dopo la fuga dei tir
La Fim Cisl, dopo lo sgombero notturno e la fuga dei tir, chiede alla Regione Abruzzo di aprire il percorso di reindustrializzazione per la fabbrica svuotata.
Il segretario interregionale Abruzzo Molise Domenico Bologna commenta il blitz della polizia da Chieti, “non ha fatto rispettare la legge”, e la fuga dei tir con i macchinari della produzione, delocalizzata in Umbria, “è un precedente pericoloso per il sistema economico abruzzese”.
La Fim Cisl annuncia battaglia legale contro l’azienda umbra, una multinazionale da 4mila dipendenti e, da ieri, 32 stabilimenti in Europa, America e Asia.
L’unico sindacato presente nella ex fabbrica di sensori per automotive vuole anche rivedere le buste paga fino a 5 anni addietro, perché i 16 dipendenti licenziati sostengono di aver lavorato più ore rispetto al contratto.