Aveva accumulato talmente tanti debiti di gioco, per cui l’unica via di “salvezza” sembrava il suicidio.
Ma prima dell’ultimo gesto, ha avuto la forza di cercare aiuto, chiamando il 112.
Protagonista dell’episodio, avvenuto la mattina del 7 dicembre scorso, è un ventiduenne di Fossacesia.
La sua chiamata di soccorso è stata ricevuta dalla Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Ortona.
All’operatore in linea, il giovane ha manifestato l’intenzione di suicidarsi, a causa dei debiti di gioco accumulati nel tempo, essendo affetto da ludopatia.
Il militare, comprendendo che le intenzioni del 22enne erano reali ed attuabili, ha cercato di intrattenerlo al telefono, provando a farlo desistere dai suoi intenti e riuscendo a farsi dire l’esatta posizione in cui si trovava.
In pochi minuti, la pattuglia della Stazione Carabinieri di Torino di Sangro ha raggiunto il giovane, che era in sosta con la sua auto in una strada periferica ed isolata del comune di Fossacesia, in evidente stato confusionale.
In mano aveva un grosso coltello da cucina e, soprattutto, con multiple ferite da taglio, sanguinanti, sull’avanbraccio sinistro.
La situazione molto delicata da affrontare.
Il capo-equipaggio, un giovane Maresciallo, è riuscito a guadagnare la fiducia del ventiduenne e a dissuaderlo dal suo intento: lasciato cadere il coltello, il giovane si è fatto assistere dai sanitari del 118.
Successivamente trasferito in ospedale, non versa in pericolo di vita.