E Zelli sbatte la porta
Non si è ancora insediato il consiglio regionale ma rischia già di nascere con un gruppo misto e a fondarlo potrebbe essere Roberto Santangelo, l’unico eletto di Azione Politica, lista civica rimasta fuori dagli assetti decisi oggi a L’Aquila per la nuova giunta a guida Marco Marsilio.
Se ne è andato a mani vuote, il coordinatore Gianluca Zelli, dal tavolo politico col neo governatore e gli altri segretari di partito, annunciando una conferenza stampa nelle prossime ore. Avrebbe aspirato al posto di assessore esterno. Ma il suo unico eletto non ha alcuna intenzione di lasciare il seggio tra i banchi della maggioranza. Quindi il centrodestra non correrebbe il rischio di accomodarsi all’Emiciclo con una maggioranza erosa, invece del rapporto 18 a 13 (7 del M5s e 6 del centrosinistra) espresso dalle urne.
Non è un parto facile quello della nuova giunta regionale d’Abruzzo, ma rispetta il pronostico delle prime ore dallo spoglio elettorale: è la Lega a fare l’asso pigliatutto, con 4 posti in giunta. Ce n’è poi uno ciascuno per Forza Italia e Fratelli d’Italia, quest’ultimo il partito del presidente.
Chi resta a mani vuote, per ora, è quindi Zelli, che nella campagna elettorale aveva investito parecchio e non avrebbe mai pensato di rimanere con delle mosche in mano.
Sulla ripartizione dei seggi per competenze, alla Lega dovrebbero andare Agricoltura, Aree protette, Sanità e Trasporti seguendo la filiera col governo. I nomi: Nicola Campitelli, Emanuele Imprudente, Nicoletta Verì (quota rosa) e Piero Fioretti (esterno).
A Forza Italia il Turismo e le Attività produttive, con Mauro Febbo, a Fratelli d’Italia va il Bilancio, col vice sindaco dell’Aquila Quintino Liris.
Assegnati i seggi ai partiti, resta ancora da trovare l’equilibrio per i nomi e, dunque, i territori. Forza Italia, in cambio del secondo assessorato richiesto e non ottenuto, avrà anche la presidenza dell’assemblea, probabilmente con Lorenzo Sospiri, e il sottosegretario di giunta regionale, rimane Umberto D’Annuntiis con delega alla Ricostruzione.
L’ultima incognita è Marianna Scoccia, sindaco di Prezza (L’Aquila) e candidata dell’ultimo momento in quota Udc, ma sotto l’ala protettrice di Forza Italia che potrebbe investirla del ruolo di capogruppo. Un’azione alla quale corrisponderebbe la reazione annunciata di Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna (L’Aquila), che armi e bagagli (di voti) lascerebbe Nazario Pagano e gli azzurri per trasferirsi in uno dei partiti di centrodestra che la corteggiano da tempo.
Ma finora si naviga nel campo delle ipotesi: per la composizione conclusiva della nuova giunta di centrodestra sono decisive le prossime ore, con gli ultimi appuntamenti febbrili tra Pescara, Teramo e L’Aquila. E ovviamente Roma, al telefono.