Dopo la sospensione dello sciopero a oltranza con il presidio permanente durato due mesi, la fabbrica dei turbocompressori, in Val di Sangro, riprende gradualmente l’attività.
La Honeywell ha comunicato ufficialmente la dismissione dello stabilimento di Atessa per la metà del prossimo anno, “Declino dei motori diesel e crescente concorrenza internazionale”, la motivazione della multinazionale.
In attesa del tavolo con la dirigenza aziendale, previsto per martedì prossimo al Mise col ministro Carlo Calenda, ieri sono rientrate in fabbrica le ditte esterne che si occupano di servizi di pulizia, oggi i primi indiretti per la manutenzione dei macchinari.
Lunedì prossimo rientreranno nello stabilimento di via Ancona, ad Atessa (Chieti), gli impiegati per una intera giornata di formazione in aula.
La produzione vera e propria, invece, riprenderà su due turni martedì 21 novembre, con il 50 per cento della forza lavoro. Primi due giorni di ferie e par per tutti al rientro, ieri e oggi.