Sopralluogo del Servizio Opere marittime della Regione Abruzzo sul tratto del lungomare nord, crollato ieri a seguito delle recenti mareggiate.
Transennata un’area stradale di 200 metri di lunghezza, per circa 60 metri di lungomare eroso dalle acque dell’Adriatico, che ha letterlamente inghiottito il muretto perimetrale e il marciapiede, realizzati dalla ditta Calcestruzzi D’Alonzo di Selva di Altino negli anni Ottanta.
Al Tgmax il sindaco Filippo Marinucci accusa: “le barriere soffolte del progetto Ancora sono corresponsabili di quanto è accaduto”.
Ma l’ingegnere Marcello D’Alberto, dirigente del Servizio Opere marittime della Regione Abruzzo precisa che “i prossimi interventi andranno a completare il progetto”, dice al Tgmax, specificando che l’Ente regionale metterà in campo due soluzioni, una a breve termine e un’altra a medio-lungo termine. In particolare saranno realizzate delle barriere foranee emerse, a prolungamento di quelle fatte a sud di Torino di Sangro. La Regione ha già approvato in tal senso una variante puntuale, il 3 novembre scorso.
Sul posto è intervenuta anche Carla Zinni, vicesindaco di Casalbordino con delega ai Lavori pubblici.
“Ogni volta che c’è necessità di intervenire su questa strada, siamo imbrigliati dalla burocrazia – lamenta Zinni – perché qui passa il Regio Tratturo, problema e risorsa per il territorio”.