Pineto (Teramo), 6 marzo 2015 – Tre anni fa, nello stesso punto dove è esplosa la condotta del gas, erano stati effettuati grossi lavori di consolidamento della tubazione. Lo riferisce il fratello di uno dei componenti della famiglia Ferretti che abita a pochi passi dal luogo della tragedia sfiorata.
Il testimone ha riferito che sopra il luogo dell’esplosione era stato tolto un vigneto, poi dopo lo scavo era stato ‘reinterrato’ il tubo, ‘fasciato’ di nuovo e poi coperto con altra terra. Secondo gli abitanti del luogo la zona è a rischio smottamenti e il terreno si è abbassato in più punti. Queste testimonianze potrebbero dare peso alle ipotesi secondo le quali la rottura del tubo sia dovuto a uno ‘stiramento’ del gasdotto dovuto a smottamenti sotterranei del terreno.
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