“Dati clamorosi – spiega il vice sindaco – che dimostrano inequivocabilmente come solo i numeri riescono a fare, che questa amministrazione comunale è riuscita a riportare Lanciano al centro delle politiche regionali con progetti concreti che sono stati finanziati e che cambieranno radicalmente il volto ed il destino della nostra città”.
“Così come è un fatto che finalmente – prosegue Valente – dopo gli anni dei tagli con la giunta Chiodi (e con D’Amico che non vedeva, non sentiva e non parlava), l’ospedale di Lanciano torna ad avere un ruolo nella provincia di Chieti diventando punto di riferimento per un bacino di utenza di oltre 150.000 abitanti. Questo grazie alle scelte coraggiose di una Giunta Regionale che ha specializzato l’ospedale di Ortona ed Atessa facendo diventare il nosocomio frentano ospedale di PRIMO livello”.
“Dov’era D’Amico – si chiede Valente – mentre la nostra amministrazione comunale costituiva la Centrale Unica di Committenza con Ortona e Treglio (anche questo è un altro FATTO) ma con Lanciano che diventava stazione appaltante per tutti e tre i comuni. Un ruolo importante che denota ancora una volta di più la centralità di Lanciano sia verso nord con Ortona ed il suo comprensorio, sia verso il suo bacino abituale che è la Val di Sangro. Dov’era D’Amico – chiede ancora il vice sindaco – mentre i comuni di Lanciano, Frisa e Poggiofiorito presentavano alla regione Abruzzo un progetto comune per la realizzazione di una strada di collegamento veloce con la Marrucina e quindi con il territorio di Ortona. Una strategia ben precisa unita a fatti concreti hanno rimesso Lanciano al centro di un territorio vasto che va da Ortona, passando per la nostra città, fino alla Val di Sangro”.
“Dopo i 5 anni di opposizione in cui D’Amico non ha brillato per capacità propositiva – conclude Pino Valente – il consigliere D’Amico persevera in campagna elettorale, con una proposta politica piuttosto inconsistente, senza toccare i grandi temi che disegnano la città. Nella sua voglia di riportare Lanciano al centro, Errico D’Amico è arrivato secondo, così come arriverà secondo, dietro la coalizione di Mario Pupillo, al termine della tornata elettorale”.
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