22 nuovi positivi
Ventidue nuovi positivi e 7 guariti: sono gli ultimi dati che la Asl di Chieti ha comunicato al sindaco di Lanciano (Chieti), sulla pandemia da coronavirus.
Ad oggi la quota dei positivi è di 290, un numero record per la città, con oltre 250 lancianesi in quarantena.
Il numero dei decessi, relativi alla seconda ondata della pandemia, è salito a 33: l’ultima vittima è una donna ultrasettantenne. Alla famiglia Mario Pupillo esprime “a nome mio e della città le più sentite condoglianze per questa perdita dolorosa”.
“I numeri sono chiari, non si prestano a interpretazioni – prosegue il sindaco – questa volta non ci sono i focolai delle Rsa, ma tanti piccoli focolai soprattutto in ambito familiare: 290 contagi è un numero mai toccato prima a Lanciano”.
“Ci stiamo avvicinando pericolosamente all’1% della popolazione contagiata: significa che in molte famiglie ci sono casi di Covid o di quarantene – spiega Pupillo – una situazione di allarme che ci preoccupa e che deve richiamare tutti alla massima attenzione”.
In meno di una settimana, da mercoledì 17 febbraio, i contagi sono cresciuti di 123 unità a fronte di 33 guarigioni: un aumento rapido e improvviso, “che dobbiamo assolutamente fermare per evitare conseguenze sanitarie, economiche e sociali”.
“Questa è una responsabilità di tutti, non solo del Sindaco o delle forze dell’ordine”, che questa mattina sono in piazza a fare controlli ai passanti, “ma di ogni singolo cittadino che deve sentire su di sé la responsabilità del rispetto della propria e altrui salute”.
Nel frattempo prosegue il monitoraggio della situazione nelle scuole dell’obbligo, che stanno facendo didattica in presenza.
Sono costantemente in contatto l’assessore Giacinto Verna e i dirigenti scolastici.
Al momento ci sono 13 positivi certificati tra gli alunni in età della scuola dell’obbligo in presenza e circa 50 quarantene. E’ un numero che cresce meno del resto della città, ma comunque in crescita. Anche in questo caso, il sindaco chiede massima attenzione da parte delle famiglie.
Mascherine, distanziamento, igiene delle mani e responsabilità. “Restiamo uniti in questo momento difficile”, conclude il sindaco.