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Lanciano accoglie i profughi ucraini, alloggeranno negli alberghi di Atessa e Perano

Marzo 28
20:33 2022

Pala Masciangelo



“Stanno tutti bene ma non vedono l’ora di tornare a casa loro, appena terminata la guerra”. Lesya Tempel, ucraina che ha lasciato il suo paese “per amore” e vive ad Atessa da 15 anni, fa da interprete ai 58 profughi giunti a Lanciano (Chieti) tramite il gruppo volontari protezione civile degli Alpini del circolo “R.Spaventa” di Atessa, che sono andati a prelevarli ai confini con l’Ungheria.

“Sono donne e bambini, con nonne al seguito”, dice al Tgmax il presidente Antonio Cialella, raccontando le storie di alcuni di loro, qualcuno ancora scioccato dalla guerra tanto da “non parlare più”.

Accolti davanti al Pala Masciangelo dal benvenuto caloroso e festante dei piccoli alunni della scuola D’Annunzio, i profughi hanno trascorso quasi tutto il giorno impegnati col disbrigo delle pratiche burocratiche per la prima accoglienza, con il personale del commissariato di polizia, e per sottoporsi al tampone.

Poi la destinazione per il soggiorno negli hotel di Atessa e Perano. 

Al Pala Masciangelo è stato assegnato ad ogni profugo un sorta di codice fiscale temporaneo “con STP, che significa straniero temporaneo presente” spiega al Tgmax il presidente del Comitato della Croce Rossa lancianese Maurizio Crognale, “servirà per il referto del tampone e per il vaccino anti Covid”.