Dapprima una aggressione solo verbale, poi sarebbero venuti alle mani.
Protagonisti dell’episodio di cronaca, avvenuto lunedì pomeriggio in piazza Plebiscito, a Lanciano, sono quattro giovani: tra questi una ragazza e un minorenne, entrambi lancianesi. Gli altri due sono uno originario dell’est Europa, ma naturalizzato italiano, e l’altro originario dell’Africa occidentale.
Durante il diverbio, scaturito verosimilmente per ruggini pregresse tra il minore e il giovane originario dell’est europeo, il 17enne avrebbe mostrato il calcio della pistola che aveva nella cintola dei pantaloni.
La zuffa, avvenuta intorno alle 18.40, non è sfuggita ai commercianti che si affacciano sulla piazza principale della città e che hanno dato l’allarme.
Qualcuno ha anche provato a separare i litiganti, ma il gruppetto si è dileguato: i presunti aggressori sono fuggiti verso il quartiere storico di Civitanova, le presunte vittime verso il quartiere Borgo.
Tutti sono stati rintracciati e identificati dalle forze dell’ordine, che hanno operato in sinergia, coordinati dal commissariato di polizia di Lanciano.
Le indagini proseguono per ricostruire i fatti: la pistola non è stata ritrovata, il minore che l’avrebbe mostrata è già noto alle forze dell’ordine ed è ritenuto uno dei responsabili della rapina avvenuta mesi addietro ai danni di un noto commerciante del centro.
Al vaglio degli inquirenti le immagini della videosorveglianza registrate in piazza Plebiscito, dalla telecamera posta su palazzo di città; le nuove, appena installate all’ingresso della Ztl di Lancianovecchio, non sarebbero ancora entrate in funzione.
I poliziotti questa mattina sono tornati sul posto, per verificare le testimonianze raccolte ieri sera in Commissariato, nell’immediatezza dei fatti.
Sembra che alla fine si sia trattato di minacce.