La ricostruzione
Hanno detto no in giunta il vicesindaco Giacinto Verna e gli assessori Davide Caporale e Carlo Orecchioni, ma l’assunzione a tempo indeterminato del dirigente all’Urbanistica Andrea De Simone è stato approvato a maggioranza. A Lanciano (Chieti) è polemica a cinque mesi dall’appuntamento con le urne.
“Una scelta inopportuna” commenta dai banchi dell’opposizione Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione, che riconosce il “coraggio” di Verna, Caporale e Orecchioni “nel dire no, perché volevano un’assunzione a tempo indeterminato tramite concorso pubblico”.
La delibera è stata resa nota durante il consiglio comunale convocato il 28 aprile per il bilancio di previsione. “E’ tutto messo agli atti”, riferisce la Paolucci al Tgmax, “la giunta ha votato non all’unanimità per la prima volta, una decisione presa dall’assessore all’Urbanistica Pasquale Sasso che ha lasciato l’intero consiglio comunale interdetto”.
Tutta la procedura si è svolta in brevissimo tempo, ricostruisce la capogruppo di Libertà in Azione. L’ing. De Simone era in graduatoria al Comune di Velletri (Roma), dove il Comune di Lanciano ha attinto dopo aver consultato le graduatorie provinciali e regionale abruzzesi. Tutto in regola, “ma la scelta è inopportuna a cinque mesi dalle elezioni”.