Fotografato nell’atrio
C’è un gatto, nero, che si aggira da giorni nell’atrio dell’ospedale “Renzetti”, a Lanciano (Chieti).
A segnarlo al Tgmax è una cittadina che lo vede ogni volta che va a trovare un’amica, ricoverata da poco nel nosocomio frentano.
“Oggi gli insegno a prendere l’ascensore“, scherza S. postando su Facebook la foto dell’animale, che annusa il pavimento vicino alla porta del montacarichi ospedaliero.
Alcuni gironi fa, S. ha realizzato anche un video, che mostra il gatto sempre nell’atrio che conduce ai reparti di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria, ma stavolta vicino alla porta di ingresso del Pronto Soccorso.
“Ciao gattino”, lo saluta S. per niente infastidita dalla presenza del micio. Ma una domanda sorge spontanea: “E’ igienico avere un gatto che vaga libero e indisturbato in ambienti ospedalieri? Gli ispettori della Asl dove sono?”.
Nel frattempo che l’Azienda sanitaria chiarisca o intervenga, il micio anche oggi era ospite del “Renzetti”.
Altri cittadini, abituati a frequentare l’ospedale di Lanciano, non si meravigliano affatto: “è normale vedere dei gatti qui – dicono al Tgmax – finché c’è chi porta loro del cibo, non se ne andranno mai“, riferiscono segnalando la presenza costante di altri gatti vicino alla piccola edicola con la statua della Madonna.
Il fatto in sé potrà far sorridere il lettore, “il micio, in fondo, che fastidio potrà mai arrecare ai passanti?”. La questione “igiene” tuttavia resta aperta, sono pur sempre dei gatti randagi.