La notizia
Al polo fieristico regionale, che ha sede a Lanciano (Chieti), il management è cambiato da mesi, il Tgmax ne ha dato conto ai propri telespettatori e lettori qui e qui.
La nuova gestione si appresta al “battesimo di fuoco” con la 61ma Fiera dell’Agricoltura, rassegna clou di Lancianofiera, in programma dal 14 al 16 aprile.
Oltre al Cda è cambiato anche l’accesso per la stampa, con un modulo online che lascia perplessi nei contenuti.
Ce ne sono due versioni (leggi QUI la prima) con quella aggiornata che ha prorogato la scadenza di richiesta accredito all’11 aprile p.v. E meno male, visto che nessuno ne aveva avuto notizia.
Ma ciò che colpisce un attento giornalista è la richiesta di indicazione delle “persone da intervistare”, al momento di chiedere l’accredito per la manifestazione. Precisamente, l’organizzazione richiede: “nel caso di intervista indicare le persone da intervistare, l’ora e il giorno”.
In questa subordinata indicata tra parentesi, a pag.2 del modulo, si avverte un forte stridore con la libertà di stampa.
Vale la pena ricordare l’art.21 della Costituzione italiana, “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. La stampa è libera di intervistare chi ritiene più opportuno in merito alla manifestazione di specie, senza limitazione alcuna. E non è certo una organizzazione fieristica a dover dare certe presunte “autorizzazioni”, dietro una richiesta di accredito stampa.
Eppure, per fare bene, basterebbe copiare da fiere come il Vinitaly, dove proprio la rassegna lancianese è stata presentata in queste ore.