Coronavirus
“Del doman non v’è certezza”, cantava Lorenzo de’ Medici, ma il Mastrogiurato di Lanciano (Chieti) vuole affrontare la fase 3 dell’emergenza da coronavirus con rinnovato ottimismo.
L’organizzazione generale della manifestazione storica lancianese prosegue – dice il presidente dell’associazione Danilo Marfisi al Tgmax – con la selezione delle Dame di quartiere“.
Un segnale positivo, accolto con immediato interesse dalle aspiranti partecipanti. “Non sappiamo ancora se il corteo potrà realizzarsi oppure no, ma – sottolinea Marfisi – è giusto prepararci, tenendo d’occhio tempo per tempo le prescrizioni destinate alla tutela della salute pubblica, bene primario”.
“Noi vogliamo fare questa edizione, in previsione del quarantennale del prossimo anno”, aggiunge Marfisi. “Restare fermi per un anno è, comunque, una spesa per l’associazione che ha costi fissi da sostenere”.
Il problema non sta nel corteo in sé, in quanto i partecipanti già normalmente sfilano distanziati lungo le vie del centro cittadino. La mancanza del distanziamento fisico si verrebbe a creare, invece, tra le migliaia di persone che partecipano come pubblico al grande evento, solitamente assiepate in due ali di folla lungo corso Trento e Trieste e in piazza Plebiscito.
“Adesso abbiamo bisogno di sapere – questo l’appello di Marfisi alle istituzioni – occorrono mesi per preparare la manifestazione”.
Nel frattempo a L’Aquila la Perdonanza celestiniana ha avuto un permesso speciale dal Viminale, per svolgere un corteo storico dalle forme ridotte.