E’ in prognosi riservata
Sono definite “stabili” le condizioni del bimbo di 3 anni, ricoverato al Policlinico “Gemelli” di Roma con ustioni dal primo al terzo grado su circa il 70% del corpo, a seguito dell’incidente domestico avvenuto martedì a Lanciano (Chieti).
Il piccolo è in “prognosi riservata”, riferisce il bollettino medico. Nelle prossime 24 ore “verrà sottoposto a intervento per innesto di cute”.
Il fatto
La tragedia sfiorata con un barattolino di alcol spruzzato forse per gioco, vicino ai fornelli accesi per il pranzo, e all’improvviso il fuoco, con il bimbo investito in pieno dal ritorno di fiamma e la sorella di 14 anni, accorsa per soccorre il fratellino, rimasta ustionata a sua volta a mani e braccia. Ora è ricoverata all’ospedale di Pescara, con ustioni di terzo grado su circa il 20 per cento del corpo: le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Al momento del fatto in casa erano in 4, tutti minori: il loro papà si trovava al lavoro in fabbrica, in Val di Sangro, mentre la mamma era scesa giusto il tempo per buttare la spazzatura.
Il bambino, che ha anche un fratellino gemello e un altro fratello disabile di 10 anni, “presenta ustioni di secondo e terzo grado su circa il 22% del corpo”, riferisce al Tgmax il Policlinico romano.
In ospedale lo assiste la madre, a casa con gli altri 3 figli è rimasto il papà.
La ricostruzione della dinamica dell’accaduto è affidata alla polizia di Lanciano, coordinata dalla Procura.