Presentato in curia
Una rivoluzione nella curia di Lanciano-Ortona (Chieti), che si dota per la prima volta dello Statuto.
La presentazione in assemblea diocesana, a Lanciano, con 150 presenze tra sacerdoti e laici.
Sono poche le diocesi in Italia ad avere adottato questo strumento, che di fatto limita l’autorità vescovile. “Non ho mai preso decisioni da solo”, commenta l’arcivescovo Emidio Cipollone, al suo decimo anno di mandato episcopale, “ma adesso è agli atti” aggiunge citando Quod non est in actis non est in mundo, locuzione latina cara all’emerito Enzio D’Antonio, recentemente scomparso.
La firma dell’approvazione c’è stata il 30 maggio scorso, con l’insediamento del nuovo ufficio centrale, in cui entra per la prima volta un cancelliere laico.
Lo Statuto avrà tre anni di sperimentazione.
Il nuovo ufficio centrale della Curia è composto da: don Angelo Giordano, vicario generale, don Domenico Di Salvatore, economo, don Carmine Miccoli, vicario per la Pastorale, dott. Alessio Primante, cancelliere. “Promulgare un testo statutario è mettere nero su bianco le necessità di una chiesa in ascolto”.
“A noi – conclude l’arcivescovo – la responsabilità di mostrare all’intera famiglia frentana quanto siano necessari il confronto e il dialogo”.