Celebrati i funerali
“Un uomo a tutto tondo”, che amava il Creato, dal cielo stellato alla montagna e al mare, che infine gli ha dato l’abbraccio mortale.
Nella chiesa parrocchiale di Olmo di Riccio, a Lanciano (Chieti), l’arcivescovo Emidio Cipollone ha celebrato le esequie di don Vittorio Lusi, 84 anni da compiere, trovato morto a Vallevò di Rocca San Giovanni, dopo una nuotata.
Un malore improvviso e poi l’annegamento, nell’elemento che amava forse di più, da esperto sub.
Per 43 anni parroco nella chiesa che ha voluto costruire, poi il campanile, poi la mensa del Buon samaritano e ancora tante altre attività per un sacerdote instancabile: “era un albero buono dal quale abbiamo raccolto buoni frutti”, è la similitudine usata da mons. Cipollone nell’omelia.
Testimonianza sono tutti gli intervenuti a rendergli l’ultimo saluto, che hanno gremito la chiesa e il suo piazzale.
Ricordi affidati anche alle parole del sindaco Mario Pupillo e di don Leo (Pantaleone) Di Felice, parroco prima di don Vittorio a Olmo di Riccio e amico dai tempi del seminario regionale.
“Don Vittorio ha saputo costruire una comunità”, quella stessa comunità che lo ha benvoluto nel corso degli anni e che oggi lo piange.