Bilancio ingessato, occorrono interventi strategici.
I gruppi consiliari di opposizione, al comune di Lanciano, ribadiscono con forza l’assoluta contrarietà al “Dazio Marsilio” che dopo quelli di “Trump” andranno a pesare sul ceto medio abruzzese, paralizzando di fatto ancor di più il tessuto economico abruzzese
“già messo in crisi, ad esempio, nel comparto dell’automotive
(dove chiediamo insieme ai sindacati il rinnovo immediato del contratto dei metalmeccanici) e del commercio”.
Lo hanno detto in conferenza stampa, oggi a Lanciano, i gruppi consiliari di minoranza, presentando gli emendamenti al bilancio, che sarà discusso in Assise civica lunedì prossimo.
“Siamo di fronte ad una situazione insostenibile dove gli abruzzesi, ed in particolare i lancianesi, vedono in forte crisi la sanità pubblica”,
dicono i consiglieri Rita Aruffo, Anna Bendotti, Piero Cotellessa, Leo Marongiu e Giacinto Verna.
“E sono costretti anche a pagare i debiti accumulati a causa di una dissennata Giunta Marsilio che ha dilapidato milioni di euro ed ora arriva il conto”,
aggiungono.
Servono dunque opere strategiche per muovere una Città che si è letteralmente fermata,
“paralizzata non solo dai contrasti interni alla maggioranza di centrodestra ma anche da una Giunta Paolini che ha esaurito qualsiasi spinta propulsiva e propositiva”,
e che si muove soltanto quando viene sollecitata da opposizioni, associazioni e manifestazioni dei cittadini”.
Il Bilancio 2025 è un bilancio completamente ingessato, tanto è vero che dimezzano le somme per le manutenzioni stradali e riducono il fondo che avevano tanto sbandierato sulle contrade.
Le poche risorse a disposizione per investimenti vengono utilizzate con il copione “Marsilio” ossia senza destinazione precisa e senza finanziare opere pubbliche strategiche o di respiro.
Le proposte
1) Noi proponiamo, in particolare, raccogliendo l’invito di commercianti e operatori del settore, di investire le poche risorse a disposizione sul potenziamento dell’area di Villa delle Rose che, nonostante le dichiarazioni passate sconclusionate del Sindaco Paolini, continua a rappresentare l’unico spazio attrattivo e che viene sfruttato per organizzare eventi e portare gente in Città. Noi proponiamo di destinare 300.000 euro per il potenziamento dell’area.
2) Sulle contrade, invece che parcellizzare gli interventi, proponiamo di destinare 200.000 euro al potenziamento della rete fognaria.
3) Sul piano programmatico, continuiamo a ritenere prioritaria la costituzione di una cabina di regia qualificata con esperti universitaria per la questione del dissesto idraulico e idrogeologico: per questo abbiamo presentato apposito emendamento al documento di programmazione.
4) Puntiamo sulla tutela della Sanità Pubblica: inseriamo nel DUP un richiamo preciso al tema che ha portato più volte il coordinamento uniti per la salute a scendere in piazza a difesa della rianimazione, dell’hospice, della nefrologia con l’imminente emergenza pediatria che avevamo annunciato. L’anno 2024 è stato l’anno dell’umiliante bocciatura del Sindaco Paolini al comitato ristretto Sindaci Asl.
5) Donne: attività di sensibilizzazione sull’endometriosi, con la posa di una panchina gialla come simbolo.
6) Intervento a sostegno del Mastrogiurato con uno stanziamento di 20.000 euro.
7) Chiediamo tutela e valorizzazione dell’APC-Biblioteca regionale, declassata dalla Regione Abruzzo
8) Chiediamo investimenti precisi sulla manutenzione ordinaria del canile comunale.
9) Rafforzamento attività di monitoraggio e controllo del territorio sul fenomeno dei micro-abbandoni di rifiuti domestici.
10) Realizzare campo sintetico a Re di Coppe.
L’Amministrazione Paolini si è rivelata incapace di difendere la Città di Lanciano dalle iniziative regionali che hanno pesato sull’offerta di servizi, proseguono gli esponenti della minoranza.
“Gli assessori regionali o il presidente della Regione vengono a Lanciano spesso per ‘indorare la pillola’ o per sterili rassicurazioni”,
come accadde sulla questione della Rianimazione dove poi dovettero fare una parziale marcia indietro o sulla questione dell’APC-Biblioteca regionale dove l’Assessore Santangelo ha confermato il declassamento della struttura.
“La Giunta Paolini si è ritrovata paralizzata dalle sfere di influenza della politica regionale ed è incapace di far var valere gli interessi della Città”,
anche il progetto faraonico del Mario Negri Sud con il passare della settimane si sta rivelando un bluff senza risorse certe a dispetto della passerella offerta in consiglio comunale all’ex direttore Schael che, tra l’altro, ha inaugurato un nuovo reparto, quello della Pediatria, ma vuoto ed ancora inservibile.
Gli emendamenti sono a firma dei consiglieri comunali di opposizione: Rita Aruffo, Dora Bendotti, Davide Caporale, Piero Cotellessa, Sergio Furia, Lorenzo Galati, Leo Marongiu, Marusca Miscia e Giacinto Verna.