Lanciano: problemi al mercato coperto, le richieste degli ortolani
In piazza Garibaldi
La fila sotto il sole d’agosto per entrare al mercato coperto, di Lanciano (Chieti), dove tuttavia il clima non cambia: non c’è aria condizionata e, a parte ingresso e uscita, c’è solo una finestra aperta.
Gli ortolani protestano a gran voce: “così il mercato è destinato a morire”, dicono in coro al Tgmax.
Non solo si soffre per le alte temperature estive, per di più i venditori sono costretti ad accollarsi le cassette di frutta e verdura una ad una, su per i gradini.
“Ci vorrebbe uno scivolo”, dicono; anche per le persone anziane che vengono a fare la spesa.
C’è chi lamenta anche il fatto di avere il posto assegnato al termine del percorso, un percorso obbligato per il rispetto delle norme anti-Covid: così “chi sta all’inizio vende più di chi è alla fine”, dicono alcuni ortolani. Infine, c’è chi rimpiange il vecchio gestore D’Alessandro.
Le proposte all’Amministrazione comunale: per evitare lunghe file sotto il sole, basterebbe invertire l’ingresso al mercato con l’uscita, su via Umberto, dove al mattino c’è l’ombra; per ovviare, invece, alla insufficienza dello spazio attuale, gli ortolani chiedono l’ampliamento della superficie espositiva.
Della questione si era fatta portavoce in consiglio comunale, nel corso dell’ultima seduta, Graziella Di Campli, consigliere di Forza Italia.