Droga e alcol a minorenni, a Lanciano la polizia ha notificato ad una discoteca la sospensione della licenza, per 15 giorni.
Il provvedimento è stato emesso dal questore di Chieti, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
L’iniziativa giunge a seguito di una serie di gravi irregolarità riscontrate durante i controlli eseguiti nel locale.
L’inchiesta è partita da una proposta del Commissariato di P.S. di Lanciano, che lo scorso ottobre deferì alcune persone con precedenti di polizia,
per lesioni personali ai danni di una donna coinvolta in una rissa, avvenuta nel parcheggio dell’esercizio pubblico.
La 37enne venne aggredita e picchiata da un suo connazionale, all’uscita dal locale.
Un controllo successivo nel locale ha evidenziato una lunga serie di violazioni: dalla presenza di droga alla somministrazione di alcolici a minori,
con un caso di intossicazione alcolica che ha richiesto il ricovero in pronto soccorso;
inoltre, violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e utilizzo di lavoratori in nero, inclusi minori.
Nel mese di novembre le ispezioni sono state intensificate, da parte dalla squadra amministrativa della Questura di Chieti e del Commissariato di Lanciano, con il supporto della squadra cinofili di Pescara, dell’ispettorato del Lavoro e della Asl provinciale.
I controlli hanno evidenziato una lunga serie di violazioni.
Di fronte alle gravi irregolarità, l’ispettorato del Lavoro ha sospeso l’attività del locale, imponendo adeguamenti strutturali e denunciando il titolare per i reati rilevati.
Sono state inoltre comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a mille euro.
La sospensione della licenza rappresenta un segnale chiaro contro il mancato rispetto delle normative e per la tutela della sicurezza pubblica, fa sapere la Questura.
Nel provvedimento del Questore viene, infine, sottolineata la mancanza di vigilanza da parte del gestore.
La negligenza ha riguardato sia la verifica dell’età dei consumatori sia l’adozione di misure organizzative per prevenire la somministrazione di alcolici ai minori. A questo si aggiunge il rinvenimento di sostanze stupefacenti, che aggrava oltremodo il quadro di irresponsabilità gestionale.