Andrea era buono, gentile e ingenuo.
Probabilmente la sua gentilezza è stata sfruttata da qualcuno e lui non sapeva come uscirne.
Anna Prospero non crede al suicidio di suo fratello gemello, Andrea, 19 anni, trovato senza vita il 29 gennaio scorso in un B&B del centro storico di Perugia, cinque giorni dopo la sua scomparsa.
Questa sera, a Chi l’ha visto, si è fatta intervistare e ha parlato a nome della famiglia.
“Non credo al suicidio, non credo sia stato lui”, ha detto Anna al programma di Federica Sciarelli.
“Noi vogliamo scoprire la verità, su tutto”.
La famiglia di Andrea, tramite i legali dello studio Pacelli di Perugia, collegati in diretta con il programma di Rai3, ha voluto ringraziare le città di Lanciano e Perugia per tutto l’affetto e la solidarietà dimostrati in questi giorni.
I misteri nel B&B
Perché Andrea aveva affittato il B&B di via Del Prospetto, a 150 metri dallo studentato in cui alloggiava da ottobre scorso?
Ricordiamo, ha detto l’avvocato Francesco Mangano a Chi l’ha visto?, che Andrea studiava Informatica.
Quindi, il giovane studente universitario era rimasto coinvolto in qualcosa di poco trasparente ma attinente ai suoi studi?
Che ci facevano 5 cellulari, 40 sim e due carte di credito nel B&B dove Andrea è stato ritrovato cadavere?
Una delle due carte di credito, intestate ad un nome straniero che risulta inesistente e ad un ragazzo italiano del nord, è stata trovata dalla sorella tra gli effetti personali del giovane e consegnata agli inquirenti; l’altra era nel water del B&B, assieme ad un telefono cellulare. Posto alquanto strano per disfarsi di questi due dispositivi.
Il giovane italiano non sembra abbia mai avuto contatti con Andrea, e non sembra abbia mai denunciato la scomparsa della sua carta bancaria. Perché? Il ragazzo sarà sentito in procura nelle prossime ore.
Resta da accertare i motivi della presenza dei cinque cellulari e delle 40 sim nella stanza, mistero nel mistero che gli specialisti della polpost di Perugia cercheranno di risolvere nelle prossime settimane, estrapolando e analizzando i dati del PC di Andrea e di tutti gli altri dispositivi elettronici trovati.