Ieri sera
Dramma sfiorato ieri sera a Lanciano (Chieti) dove un uomo di 46 anni ha tentato il suicidio, cercando di buttarsi dal quarto piano dell’appartamento in cui vive con moglie e figlio, in un condominio di viale Cappuccini.
A salvarlo sono stati due agenti del Commissariato di polizia, giunti appena in tempo per evitare la tragedia.
La chiamata disperata dei famigliari al 113 è arrivata alle 19.45. La pattuglia degli assistenti capo Paolo Gemma e Mauro Simigliani, coordinati in centrale da Roberto Iezzi, era già nella zona e in due minuti gli agenti sono arrivati sul posto. “Fortunatamente la moglie aveva lasciato il portone di casa aperto”, raccontano i poliziotti. Alla loro vista, il 46enne ha preso la rincorsa verso il balcone per lanciarsi nel vuoto ma gli agenti sono stati veloci e lo hanno ripreso per i pantaloncini, quando era già appeso al parapetto. Non è stato facile trattenerlo, per via della corporatura robusta e in quanto si dimenava. Gli stessi soccorritori hanno rischiato di precipitare dal quarto piano.
L’uomo, che avrebbe problemi di lavoro, è stato così salvato e poi trasferito all’ospedale Renzetti per le prime cure, quindi sottoposto a Tso.
Sul posto anche il 118, che l’ha sedato dopo il salvataggio, e i vigili del fuoco.
Il 46enne aveva già tentato il suicidio, altre due volte; una, appena mezz’ora prima dell’arrivo della polizia. I famigliari la prima volta erano riusciti a trattenerlo e a farlo desistere. Anche i vicini, che dai balconi avevano assistito alla scena di disperazione, hanno allertato i soccorsi.
Sulla vicenda il Questore di Chieti Annino Gargano ha ringraziato personalmente oggi in commissariato i due poliziotti. “Salvare una vita umana è stata una bella cosa – ha detto Gargano – perché la polizia deve tutelare i cittadini in ogni modo. Sono venuto personalmente per tributare i miei complimenti ai colleghi che sono giunti sul posto trovando una situazione di alta tensione e i famigliari terrorizzati. Durante il salvataggio tutti e tre sono stati in bilico col rischio caduta dal quarto piano: una volta ripreso l’uomo è caduto di peso sugli agenti procurando loro delle lesioni, 7 i giorni di prognosi, curate al pronto soccorso. Per me era un dovere morale e istituzionale ringraziarli perché si sono adoperati senza indugio per salvare l’uomo”.
Presente alla conferenza stampa anche la dirigente del Commissariato, vice questore Lucia D’Agostino.
La testimonianza al Tgmax
“Io devo confermare tutto quello che ho ascoltato – scrive una telespettatrice al Tgmax – ho visto tutto dal balcone di casa, con quale prontezza, rapidità e pronti a bloccare il giovane che aveva già scavalcato la ringhiera, ritirarlo dentro con tanta fatica, facendosi male contro il muro cadendo per terra violentemente, e tenerlo bloccato con tanta attenzione senza usare violenza, sia loro che i vigili del fuoco che il personale del 118. Ammirevoli tutti, se non avessero avuto il sangue freddo e la prontezza, si sarebbe schiantato al suolo da quell’altezza”.