Mensa e pulizie, sciopero alla Asl di Pescara di lavoratori dei servizi in appalto.
Presidio di protesta di un centinaio di lavoratori degli appalti, a Pescara, davanti al Cup dell’ospedale, nell’ambito della giornata di sciopero indetta da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uil Tucs Uil e Uil Trasporti. Sindacati e lavoratori chiedono il rinnovo del contratto multiservizi e di quelli del turismo, fermi al 2013. In tutta la Regione sono 15 mila le unità che operano, per conto di cooperative ed aziende, nei settori della pulizia e dei servizi mensa, in ospedali, carceri, scuole, enti pubblici, grande distribuzione, banche e negozi.
Lavoratori, è stato sottolineato, il cui stipendio medio si aggira attorno ai 400 euro e che sono quindi costretti a svolgere più di un lavoro. “Non difendiamo privilegi – ha detto Leonardo Piccinno, segretario regionale Fisascat Cisl -. La richiesta di aumento salariale è in perfetta linea con il dato inflattivo. Le imprese vogliono fare profitti e risparmi sulla pelle dei lavoratori”.
“I contratti sono scaduti 49 mesi fa – sottolinea Alessandra Di Simone, segretario provinciale Filcams Cgil -. Con le aziende non si è trovato un punto d’incontro perché vogliono eliminare la clausola di salvaguardia occupazionale, strumento di tutela dei lavoratori in caso di cambio di appalti”.