Accade a Lanciano
«Non sono bastate neppure le tante condanne dal Giudice di Pace e nemmeno l’ultima del Tribunale di Lanciano: il Comune continua a tartassare i cittadini, notificando le multe (con tanto di mora e interessi) della famigerata Ztl, che se non pagate porteranno al fermo amministrativo delle vetture. Quando il sindaco Mario Pupillo si deciderà ad ammettere l’errore?».
Ad intervenire sulla vicenda è Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione in consiglio comunale a Lanciano (Chieti), che torna a chiedere al primo cittadino di smetterla di vessare i tanti automobilisti finiti nella «trappola» del centro storico.
«Non si possono chiedere alle famiglie sacrifici – continua la Paolucci – sulla base di un provvedimento che fin dalla sua messa in esercizio, e fino a febbraio 2018, ha provocato solo tanta confusione. Una situazione che è andata avanti per mesi, fino a quando i tecnici del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche hanno certificato la non conformità della prima segnaletica apposta ai varchi, con i contestatissimi semafori mai autorizzati dal Ministero».
Nei giorni scorsi anche il giudice del Tribunale di Lanciano, sottolinea Paolucci nella nota alla stampa, ha sentenziato che gli automobilisti sono stati indotti in errore.
«Ma la nostra amministrazione comunale, invece di ammettere di aver sbagliato – prosegue la rappresentante dell’opposizione – continua a inviare le ingiunzioni di pagamento derivanti dalle contravvenzioni della Ztl ai cittadini, ignorando l’orientamento della magistratura e generando un numero enorme di debiti fuori bilancio, perché forse Pupillo e i suoi dimenticano – conclude la capogruppo di Libertà in azione – che quando il giudice annulla una multa e condanna l’ente anche al pagamento delle spese, quelle somme finiscono per gravare sulle casse del Comune e vengono dunque sottratte da altri servizi alla collettività».