Vaccini anti Covid
“Cittadini di Lanciano e residenti zona frentana sono stati chiamati per vaccinarsi addirittura a Chieti, grazie Regione Abruzzo”. La lamentela sui social è dell’assessore comunale di Lanciano (Chieti) Davide Caporale, che posta le foto a testimonianza di quanto afferma.
Caporale si è recato nel capoluogo di provincia per accompagnare il padre ultrasettantenne Guerino, volto noto in città, a farsi somministrare il vaccino anti Covid.
“Vergognoso”, prosegue l’amministratore locale. “Noi da 15 giorni abbiamo messo pronto il PalaMasciangelo e se ce lo chiedono mettiamo a disposizione anche la Fiera per triplicare sedi vaccinali”.
Ma la Asl provinciale continua a far vaccinare gli utenti del territorio nel Poliambulatorio di San Vito Chietino, con gli anziani e i fragili costretti a fare anticamera fuori dalla struttura, esposti alle intemperie o sotto il sole per ore, oppure al Laboratorio analisi dell’ospedale “Renzetti”, dove la gente inevitabilmente si assembra.
“E che fanno? – incalza Caporale riferendosi ancora alla direzione della Asl – Chiamano i cittadini per vaccinarsi a Chieti? Trovate piuttosto operatori sanitari, medici e infermieri e apriamo domani la sede vaccinale del PalaMasciangelo”.
L’appello di Pupillo
Anche il sindaco Mario Pupillo torna sull’argomento, dopo aver sollecitato più volte la Asl. “A nome dei 60.000 abitanti del distretto sanitario di Lanciano, dei pazienti fragili trapiantanti, oncologici, diabetici e con gravi patologie in attesa di essere vaccinati da mesi ormai, degli over80 impossibilitati a muoversi da casa che attendono di ricevere il vaccino a domicilio e delle decine e decine di persone che ogni giorno mi scrivono sul tema, torno a chiedere con forza che la Asl Lanciano Vasto Chieti e Regione Abruzzo avviino immediatamente, il prima possibile, le attività di vaccinazione al centro vaccinale del Palamasciangelo che abbiamo messo a disposizione gratuitamente a servizio dell’intero comprensorio frentano”.
“E’ di questa mattina – prosegue Pupillo – la notizia che alcuni nostri concittadini pazienti con fragilità o avanti con l’età sono stati dirottati a Chieti per la vaccinazione da Lanciano: ci saranno sicuramente delle ragioni che al momento ignoro ma che il direttore generale della Asl Thomas Schael e il direttore sanitario Angelo Muraglia dovranno chiarire e spiegare a me e ai cittadini”.
“Non staremo in silenzio davanti a questa gestione inadeguata della sanità pubblica in un momento così delicato – annuncia il sindaco -. Chiediamo che si dia seguito alle pressanti richieste della cittadinanza di cui mi sono fatto portavoce, affinché si possa ricevere il vaccino in una sede adeguata e dignitosa per quanti devono accedervi e per gli operatori sanitari che stanno profondendo un grande sforzo per superare disagi e difficoltà: nonostante gli encomiabili sforzi della referente dott.ssa Manola Rosato, che sta lavorando con il suo team con grande abnegazione, passione e dedizione, il distretto sanitario di Lanciano, come quello di San Vito e infine il laboratorio analisi del Renzetti non sono luoghi adeguati a una campagna vaccinale di massa che richiede spazi ampi e confortevoli, misure eccezionali per una campagna di vaccinazione eccezionale”.
“Noi ci auguriamo che non basti neanche il Palamasciangelo e che sarà necessario aprire altri palasport più capienti e accoglienti nel comprensorio: anzi, dal nostro canto siamo disponibili a mettere a disposizione da subito e in aggiunta anche il padiglione 1 di Lancianofiera Polo Fieristico d’Abruzzo per raddoppiare, triplicare, quadruplicare se necessario le sedi vaccinali”.
“Noi siamo a disposizione, come sempre. Spero che anche Asl e Regione Abruzzo mettano da parte le questioni di partito e si mettano a disposizione per il comune obiettivo: la salute dei nostri cittadini, che oggi passa per una campagna vaccinale che si deve fare qui e ora, senza perdere un minuto”.