Costa dei trabocchi e chioschi stagionali: bandi esperiti a dicembre scorso, assegnazione avvenuta a fine maggio ma la circolare della Soprintendenza Chieti-Pescara per l’autorizzazione paesaggistica tarda ad arrivare.
Imprenditori sull’orlo di una crisi di nervi, lamentano i ritardi della burocrazia.
Al Tgmax, un ristoratore originario di Penne, che ha rinnovato il chiosco sul lungomare, annuncia di voler dare in beneficenza tremila arrosticini.
“Sono nel frigorifero”, dice seduto solo tra 200 sedie vuote. Nessun cliente è presente nella sua attività, perché non può ancora vendere.
“E ci ritroviamo con il personale assunto, da pagare, e con la merce acquistata” ma invenduta.
Un altro imprenditore stagionale è sulla spiaggia di fronte. Sdraio e ombrelloni già posizionati e pronti per l’affitto, è consentito, “ma – dice l’esercente al Tgmax – non posso vendere nemmeno un caffè”.
“Non sappiamo quando potrà arrivare il permesso della Soprintendenza”, dice, “mi sento umiliato”.
“E’ inutile portare il Giro d’Italia qui e poi – conclude – trovarci così”.