“Questo giorno così difficile può diventare l’inizio di un percorso nuovo, facciamo pace con quello che ci sta accadendo dentro il cuore”.
Sono le parole di esortazione che l’arcivescovo di Lanciano-Ortona, Emidio Cipollone, ha detto durante l’omelia, ai funerali di Lorena Paolini, celebrati oggi pomeriggio, a Ortona.
La chiesa di Santa Maria delle Grazie non è riuscita a contenere quanti avrebbero voluto partecipare alle esequie della casalinga 53enne, uccisa per strangolamento il 18 agosto scorso, mentre era nella casa familiare, in località Casone.
Clima teso nel piazzale antistante la chiesa, con una massiccia presenza di forze dell’ordine, tra carabinieri della Compagnia di Ortona e Polizia municipale.
Ad attendere la salma, sul sagrato, da un lato c’erano i familiari della donna.
La sorella, Silvana Paolini, ha accusato un malore, poco prima che arrivasse il feretro, accompagnato dal cognato della vittima, Giuseppe, e dalla figlia maggiore di lei, abbracciati nel dolore.
“In questo momento siamo prigionieri del dolore – ha detto mons. Cipollone – La sofferenza ci impedisce di vedere chiaro nella nostra vita, ci impedisce di vedere un domani, ma la parola di Dio ci apre l’orizzonte. Permettiamo al Signore di passare in mezzo a noi”, ha concluso l’arcivescovo.