Andrea Prospero è morto il giorno della scomparsa, venerdì 24 gennaio.
A dirlo è l’autopsia, eseguita oggi a Perugia da Sergio Scalise Pantuso, su incarico della Procura.
Sul corpo del diciannovenne di Lanciano, trovato cinque giorni dopo la denuncia della sorella, non ci sono lesioni.
Nessun segno di violenza, quindi: a provocare il decesso dello studente universitario di Informatica potrebbe essere stato un malore oppure la conseguenza di assunzione di farmaci, trovati nel B&B preso in affitto l’8 gennaio scorso, in via Del Prospetto, dove il ragazzo è deceduto.
A stabilirlo saranno gli esami tossicologici, che saranno eseguiti nei prossimi giorni.
Dunque, sulle cause della morte, escluso l’omicidio, resta da accertare se si sia stato un suicidio oppure un malore.
Sui contorni della vicenda, restano invece gli altri interrogativi.
Perché Andrea alloggiasse in un monolocale in affitto a 150 metri dallo studentato, come si procurava il denaro per pagarlo, e a cosa servissero i tre o quattro cellulari trovati nella stanza, assieme ad una corda.
La procura di Perugia, diretta da Raffaele Cantone, ha chiesto alla polizia postale di analizzare computer portatile del giovane e i telefoni trovati nel monolocale, confidando di arrivare alla verità.
Sarà fatta anche una rogatoria internazionale per conoscere i movimenti di un altro conto corrente intestato ad Andrea, gestore online con sede all’estero.