Manca il terzo
È stata tradita dall’amore per il suo compagno nel giorno di San Valentino: così è stata arrestata la complice della rapina all’Antica gioielleria Carabba di Lanciano (Chieti), Marinella Tanoni, 52 anni, di Pescara.
Il colpo fruttò un bottino da 100 mila euro, l’11 dicembre scorso. La donna, che per prima entrò nella gioielleria di Francesca Carabba, in piazza Plebiscito, era latitante da un mese. Le indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano, “avevano sin da subito raccolto importanti elementi indiziari a carico dei malviventi – spiega il comandante Vincenzo Orlando – sia grazie alle immagini estrapolate da alcune telecamere di attività commerciali collocate nei pressi della gioielleria, sia dallo studio delle celle telefoniche attivate in concomitanza dell’orario della rapina”. Gli stessi elementi avevano portato all’arresto, lo scorso 10 gennaio, di Elix Lazzari, giostraio 48enne di Pescara, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lanciano Massimo Canosa.
Tanoni, destinataria del medesimo provvedimento restrittivo “in virtù dei gravi indizi, precisi e concordanti, raccolti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia frentana nel corso delle indagini – riferisce inoltre il capitano Orlando – era riuscita a sfuggire alla cattura e si era allontanata dalla propria dimora di Collecorvino (Pescara), facendo perdere le tracce”.
Sono state necessarie altre investigazioni, anche mediante accertamenti tecnici da parte dei militari dell’Arma, per monitorare gli spostamenti della donna che, inizialmente, era stata localizzata a Roma, in un quartiere molto popoloso della capitale.
Ma, proprio nel giorno di San Valentino, l’amore per il suo compagno, recluso in carcere e, di lì a poco, autorizzato ad usufruire di alcuni giorni di permesso a casa, l’ha tradita.
La donna, infatti, si è spostata a Giulianova (Teramo), nell’abitazione del suo uomo, in procinto di poterlo incontrare ed è stato proprio lì che i Carabinieri, sabato pomeriggio, l’hanno raggiunta ed hanno posto fine alla sua latitanza, notificandole l’ordine di arresto.
Nella circostanza della cattura, Tanoni è stata trovata anche in possesso di un orologio, del valore di circa 1.000 euro, che è stato riconosciuto appartenere al bottino della rapina e sottoposto a sequestro.
La donna quindi, con l’accusa di concorso in rapina aggravata, è stata tradotta in carcere, lo stesso carcere dal quale il suo uomo stava invece uscendo per incontrarla.