Lanciano, servizio Tgmax 1 luglio 2016 – Trecentomila euro, questo il bottino della rapina compiuta prima dell’apertura, intorno alle 8, all’ufficio postale agenzia 3 della Pineta di via Luisa d’Annunzio, a Pescara. Due persone con il volto travisato da passamontagna, una era armata di pistola, dopo essere passate da una feritoia esterna e aver forzato la grata, hanno forato il pavimento e sono riuscite ad entrare nei locali. Sotto la minaccia delle armi, i due malviventi si sono fatti consegnare dai dipendenti i soldi contenuti nella cassaforte a muro e da quella tempo, che è stata fatta aprire da una dipendete che aveva la combinazione. La rapina è durata circa venti minuti, poi la fuga attraverso l’uscita che dà sulla pineta; verosimilmente ad attendere i due all’esterno c’era un terzo complice. La cassa conteneva decine di migliaia di euro, poiché primo giorno di pagamento delle pensioni. Una delle impiegate è stata colta da un leggero malore ed è stata medicata dai sanitari del 118 sul posto. Le indagini sono condotte dagli agenti della Squadra Volante e Mobile della Questura di Pescara. Sul posto anche gli agenti della Scientifica per i rilievi. Nel retro dell’ufficio ci sono alcune telecamere: i due rapinatori sono stati descritti dai testimoni come esili, giovani e italiani, con l’accento meridionale.
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