Ricoverata all’Ospedale Cattinara
Rita Giancristofaro è rientrata a Trieste: la donna, 41 anni, originaria di Lanciano (Chieti), era rimasta ferita nel crollo del ponte Morandi di Genova.
Dopo 23 giorni dalla tragedia che causò 43 vittime, l’imprenditrice immobiliare frentana è stata trasferita dall’ospedale “Galliera” del capoluogo ligure, dove era stata ricoverata dapprima in Rianimazione e poi in Ortopedia, all’ospedale “Cattinara” di Trieste. A comunicarlo è la direzione generale dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (Asuits).
«Ho ripreso conoscenza per poco nell’abitacolo ma ero talmente frastornata che non ho compreso la gravità della situazione. Sentivo il vociare dei soccorritori. Prima di ritornare cosciente sono passati diversi giorni. Ero in terapia intensiva». Questo il racconto che Rita affida al Piccolo, quotidiano di Trieste. Quel 14 agosto i soccorritori la trovarono nella Golf blu, sul letto del Polcevera, assieme al compagno Federico Cerne, 34 anni, di Trieste, massofisioterapista dell’Alma.
Per undici giorni Rita è stata ritenuta in pericolo di vita: il trauma toracico le aveva contuso i polmoni e respirava a fatica. Il volo di 50 metri dal viadotto le ha provocato una rottura al femore e al braccio. È stata operata almeno quattro volte, di cui una all’addome, riporta Il Piccolo.
Alla vigilia del Ferragosto, Rita e il compagno si stavano recando a Genova per visitare l’Acquario. Nel crollo del ponte, anche Cerne era rimasto ferito.
Il trasferimento dal ricovero di Genova a quello di Trieste è avvenuto nella notte, verso l’1.30, in eliambulanza. Attualmente Rita Giancristofaro è ricoverata nel Dipartimento ad Attività integrata di Chirurgia per proseguire le cure. Il compagno era rientrato in città un paio di giorni fa.
È difficile stare ferma, per lei che è «una sportiva appassionata di podismo, l’obiettivo è divertirsi, arrivare e non farsi male – si legge infine sul quotidiano triestino -. Spero di tornare a correre il prima possibile. Mi allenavo cinque, sei volte alla settimana. Voglio venire a fare la mezza maratona a Genova, è un modo anche per chiudere il cerchio».