Sono state tracciate con la vernice di colore nero, probabilmente la notte scorsa, le scritte ‘firmate’ con una sigla riconducibile al mondo anarchico e comparse nel pieno centro di Chieti.
La più evidente e più grande è stata realizzata sulla facciata principale della storica e monumentale sede della Camera di Commercio, in piazza Vico, a pochi metri di distanza una seconda scritta si trova sulla facciata della chiesa di S. Domenico, lungo corso Marrucino.
Altre scritte sono state fatte su alcune colonne dei portici che si trovano a pochi metri di distanza, sempre lungo corso Marrucino.
Sul posto, dove oggi si è svolto il tradizionale mercato degli ambulanti del venerdì, è giunta per i rilievi la Polizia scientifica mentre le Digos della Questura di Chieti ha avviato accertamenti per risalire ai responsabili: il reato ipotizzato a carico di ignoti è danneggiamento aggravato.
“Una vergogna che si ripete. Una deturpazione della città intollerabile che da mesi denuncio – ha commentato il sindaco Umberto Di Primio -. Uno scandalo, la reiterata deturpazione del muro della Cciaa, una indecenza la violazione del muro della Chiesa di San Domenico”.
“Come Comune – conclude Di Primio – intensificheremo le attività di sicurezza urbana, chiedo al prefetto e agli organi di Polizia di stringere le attività di controllo sugli ambienti dai quali provengono questi imbrattatori, nemici della città”.