L’Aquila, 25 marzo 2015 – Il 6 aprile 2009 dormiva tranquillamente dentro la camera n.309, al terzo piano, dell’ala nord della Casa dello Studente, in via XX Settembre all’Aquila, che in occasione del sisma, alle ore 3,32, collasso’, causando la morte dei suoi otto amici: Hussein Hamade detto Michelone, Alessio, Angela, Davide, Francesco, Marco, Luca e Luciano e il ferimento di tanti altri. Fu portato in salvo miracolosamente dall’ala crollata dai vigili del fuoco, insieme agli altri studenti. Ieri Hisham Shahin, ventisettenne studente israeliano di Haifa, si e’ brillantemente laureato all’Universita’ dell’Aquila, Dipartimento di Medicina, Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi dentaria, discutendo la tesi in Endodonzia “otturazione tridimensionale dei canali radicolari: innovazione delle tecniche e dei materiali”. Hisham ha dovuto superare tante difficolta’ e con determinazione e’ rimasto all’Aquila, dove ha continuato, nonostante la sofferenza, a frequentare le lezioni universitarie. Nel contempo, rappresentato e difeso dall’avvocato Wania Della Vigna, del foro di Teramo, ha offerto il suo importante contributo testimoniale nei vari processi post sisma per la ricostruzione dei fatti, soprattutto per assicurare verita’ e giustizia per tutte le vittime. Hisham e’ anche parte civile nel processo per il crollo della Casa dello Studente, che in primo grado si e’ concluso con la condanna di quattro imputati, il cui appello e’ previsto per il 22 aprile 2015.
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