Sulmona (L’Aquila), 15 giugno 2016 – È bufera a Sulmona dopo l’apparentamento per il turno di ballottaggio tra il candidato sindaco sostenuto dal Pd, Bruno Di Masci, e la candidata Elisabetta Bianchi, sostenuta da FI. Forzisti e democratici insieme per tentare la sfida ad Annamaria Casini che, al primo turno, ha incassato il 44,7% delle preferenze, sostenuta da sei liste civiche ‘imbastite’ dall’assessore regionale Andrea Gerosolimo, con esponenti di centrodestra e centrosinistra. Dovessero farcela, Forza Italia sarebbe rappresentata in Consiglio comunale da due consiglieri; se vincesse Casini, invece, Elisabetta Bianchi siederebbe comunque tra i banchi dell’opposizione.
Un apparentamento che ha generato una spaccatura in seno a Forza Italia. E se il coordinatore regionale Nazario Pagano tace, i consiglieri regionali Gatti, Febbo e Sospiri hanno invece apertamente condannato l’apparentamento, scatenando la replica della senatrice Paola Pelino: “Gatti e i neo moderati Febbo e Sospiri pensino ai loro territori, Forza Italia a Sulmona è in ottime mani”.