Una storia incredibile, che accade a Celenza sul Trigno.
Cinque km di fiume spariti nel nulla.
A denunciarlo sono i residenti del piccolo centro del Vastese, che porta il nome proprio del fiume, e volontari di protezione civile.
L’anomalo “furto” è stato denunciato ai Carabinieri della Forestale.
Da una settimana dicono i manifestanti, che sul greto del fiume hanno organizzato una singolare forma di protesta, non si vede una goccia.
Chi ha rubato l’acqua al Trigno?
Si sospetta che a provocare il prosciugamento di cinque chilometri del corso d’acqua, che segna una parte del confine tra Abruzzo e Molise, sia lo sbarramento a San Giovanni Lipioni, come riporta il giornalista Francesco Bottone sull’Eco dell’Alto Molise.
Pare che le captazioni servano per scopi irrigui o per il complesso industriale di Vasto-San Salvo.
“Chi dispone queste captazioni? Con quale autorità? Sulla base di quali studi sull’impatto ambientale?”
Aspettando che qualcuno risponda, tra lumini accesi e fiaccole votive, adagiati sulle pietre dell’alveo fluviale ormai privo d’acqua, lunedì sera è stato celebrato il funerale simbolico del fiume identitario di quella parte del Vastese.