Nuova petizione a Lanciano
Pericolosità, traffico, inquinamento e fuori norma: sono questi i temi ricorrenti nella petizione sottoscritta da 600 tra residenti e commercianti per chiedere all’amministrazione comunale di Lanciano di smantellare la pista ciclabile, tra via del Mare e via Panoramica.
“Permane – si legge nella petizione – il contrasto con l’art. 6, comma 2, del D.M. n.557 del 30.11.1999, poiché la pista ciclabile a doppio senso su via del Mare non è fisicamente separata da quella relativa ai veicoli a motore e ai pedoni. Difatti – proseguono i firmatari – lo spartitraffico longitudinale, necessario e invalicabile, non esiste per una lunghezza di ben 430 metri su un totale di 900, con ripetute interruzioni del cordolo che determinano situazioni di pericolo grave e non eliminabili per tutti i fruitori”.
Contrasto con la norma è rilevato anche per il comma 4 dello stesso DM 557/99, poiché “non è consentita la realizzazione di piste ciclabili a doppio senso di marcia con corsie ubicate entrambe sullo stesso lato della piattaforma stradale”, salvo casi particolari per i quali, spiegano i firmatari, “occorre fornire specifica dimostrazione di validità tecnica ai fini della sicurezza stradale”.
Parcheggiare è pericoloso, dicono inoltre i firmatari, mentre la nuova infrastruttura ha creato più traffico e più inquinamento con vetture e pullman che transitano all’interno di quella che era considerata una zona residenziale. In particolare per gli autobus, nella petizione si sottolinea la mancanza di un “golfo di fermata per servizio urbano” , che “determina spesso intralcio alla circolazione”.
“È diventato pericoloso anche uscire dal cancelletto di casa”, lamenta Carlo Bolletta, residente a ridosso di un incrocio poi divenuto una semplice curva.